Il BLS (Basic Life Support) garantisce il supporto alle funzioni vitale di base attraverso il primo soccorso ad una persona in pericolo di vita non includendo utilizzo di farmaci o manovre invasive.

Apparentemente questi interventi potrebbero essere considerati difficili, ma in pratica queste piccole manovre sono erogate anche da soggetti laici (non sanitari) attraverso un corso teorico/pratico di poche ore e accreditato dalla regione di appartenenza.

Cos’è il BLS ed a cosa serve?

Il BLS ha come obiettivo quello di: 

  1. Prevenire l’arresto cardiocircolatorio e respiratorio attraverso il riconoscimento dei sintomi e l’intervento adeguato alle situazioni di emergenza.
  2. Supportare l’arresto cardiocircolatorio con la RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) e l’insufficienza respiratoria attraverso la ventilazione di emergenza.

L’arresto cardiaco, le cui cause possono essere di diversa natura, è definito come  la cessazione della funzione di pompa cardiaca che provoca a sua volta l’arresto del sangue in circolo.

Questa condizione determina di conseguenza una sofferenza d’organo in quanto non ricevendo sangue ossigenato, tende a morire.

Tuttavia in un primo momento la situazione può essere reversibile ma se non si interviene in tempi brevi, la condizione della persona in arresto può degenerare verso la morte biologica definitiva.

La variabile tempo, quindi, in questa situazione di pericolo risulta essere di vitale importanza.

A tal proposito secondo dati statistici la probabilità di sopravvivenza, in un soggetto in arresto cardiaco che non riceve le manovre di rianimazione cardiopolmonare, diminuisce del 10/12% ogni minuto che passa. 

Gli organi maggiormente colpiti sono quelli che necessitano di più energia, di più ossigeno, tra questi è incluso anche il cervello i cui danni iniziano dopo circa 4 minuti dall’arresto mentre dopo 10 minuti questi diventano irreversibili.

In una situazione in cui la persona perde coscienza, il cuore perde la sua funzione meccanica ed i polmoni non si espandono, le manovre di rianimazione cardiopolmonari diventano necessarie perché garantiscono al cervello ed al cuore stesso un minimo di flusso di sangue.

In cosa consiste il BLS?

Il BLS comprende una serie di fasi che si susseguono e che devono essere praticate step by step:

Valutazione ambientale: agire se l’ambiente è sicuro per il soccorritore.

Valutazione dello stato di coscienza: verificare se la persona risponde agli   stimoli (scuotendo le spalle e urlando il suo nome in entrambe le orecchie).

Valutazione dell’attività respiratoria: controllare se il torace si espande. Nei primi istanti dopo un arresto cardiaco può essere presente un respiro agonico detto gasping (come un boccheggiare, russare) che deve essere considerato come arresto respiratorio e trattato come tale.

Allertamento: indicare due persone presenti nel luogo dell’evento chiedendo a una di avvisare il 118 e all’altra di trovare un defibrillatore.

Compressioni toraciche: per praticare un massaggio cardiaco ottimale bisogna:

  • posizionare la vittima in posizione supina (con la pancia rivolta verso l’alto) sopra un piano rigido a torace scoperto;
  • posizionare le mani al centro del torace al livello dello sterno;
  • porre le spalle in linea con il torace e le braccia completamente tese perpendicolari al corpo della persona in arresto;
  • comprimere con forza senza piegare le braccia, tenendo presente che il principio del massaggio cardiaco si basa sul movimento del bacino e il peso del proprio corpo ma non sulla forza delle braccia che ha una resistenza minima per garantire un soccorso duraturo;
  • eseguire 30 compressioni ad una frequenza di 100/120 al minuto (circa 2 compressioni al secondo). A tal proposito il rapporto compressione/rilascio deve essere di 1/1 (comprimere con forza abbassando il torace di circa 5/6 cm nell’adulto e risalire completamente senza staccare le mani sul torace permettendo al cuore di riempirsi di sangue).

Apertura vie aeree: prima di praticare la ventilazione bisogna aprire le vie aeree estendendo la testa della persona all’indietro e sollevando il mento; in questo modo, la base della lingua segue il movimento della mandibola non andando ad occludere la trachea. 

Importante: non cercare di afferrare la lingua con le mani.

Ventilazioni: mantenere l’apertura delle vie aeree come descritto nel punto precedente e iniziare le ventilazioni bocca a bocca in questo modo:

  • chiudere il naso con pollice e indice della mano che mantiene la fronte;
  • effettuare un inspirazione profonda e porre la propria bocca su quella della persona facendola aderire perfettamente;
  • eseguire due ventilazioni controllando che il torace si sollevi.
  • Se il torace non si espande in entrambi le ventilazioni, iniziare di nuovo le compressioni riducendo al minimo le pause tra compressioni e ventilazioni.

 

IMPORTANTE

Quando si esegue il soccorso e quindi la respirazione bocca a bocca, il rischio infettivo è alto per cui il soccorritore deve munirsi di precauzioni che fanno da barriera protettiva, in caso contrario effettuare solo le compressioni toraciche fino all’arrivo del 118.

Defibrillatore semiautomatico: per i laici (soggetti non sanitari), l’utilizzo del defibrillatre semiautomatico (AED) è consentito solo dopo la partecipazione al corso OPERATORE BLS-D ai sensi della Legge 120/2001 e D.L. 18 marzo 2011 n.273, G.U 129 del 06/06/2011.

 

Come bisogna intervenire in caso di ripresa della vittima?

Se il soggetto non è cosciente ma respira senza la presenza di traumi spinali accertati, bisogna collocare il corpo in posizione laterale di sicurezza monitorando continuamente i suoi parametri vitali e aspettando l’arrivo del 118.

Come si effettua la RCP in gravidanza?

In questa circostanza bisogna modificare alcuni punti a causa dell’aumentata dimensione dell’utero:

  • Le compressioni toraciche devono essere praticate 1/2 spazi intercostali al di sopra del centro del torace.
  • Effettuare la dislocazione manuale dell’utero (spostare la pancia della donna verso la sua sinistra) in questo modo si evita la compressione di una grossa vena chiamata vena cava inferiore che trasporta sangue che andrà a riempire il cuore.

Quali sono le differenze tra adulto, bambino e lattante nel BLS?

A seconda dell’età evolutiva le manovre di primo soccorso presentano piccole differenze che migliorano la qualità dell’intervento.

Contatta l’esperto in merito a questo argomento.

 

Bibliografia

L’articolo tratta gli argomenti descritti seguendo fedelmente le linee guida emanate dalla International Liason Committee on Resuscitation (ILCOR).

I Contenuti sono stati riportati dal manuale BLS-D redatto dalla Salvamento Academy S.R.L con autore Dott. Riccardo Ristori, presidente dell’associazione scientifica International Academy of Rescue and Resuscitation (IARR).

 

Dott. Antonio Sannino
Infermiere 

Cardiologia Vanvitelli – Azienda dei Colli Monaldi (NA)
Istruttore BLS.D Salvamento Academy accreditamento regione Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIP 50.4 N.37 DEL 13/11/2017.