Intervista al Prof. Paolo Golino, Direttore UOC Cardiologia e UTIC, AOU L. Vanvitelli, Ospedale Monaldi di Napoli.
Riguardo la cardiologia interventistica il Prof. Golino sostiene:
” Nel corso degli ultimi anni, la Cardiologia Interventistica è andata incontro ad una evoluzione tumultuosa.
Dopo lo sviluppo ed il consolidamento delle tecniche di angioplastica coronarica, che in molti casi si affiancano od addirittura sostituiscono l’intervento di bypass, i cardiologi interventisti hanno affrontato il problema delle cardiopatie strutturali, ovvero delle malattie della struttura portante vera e propria del cuore, in particolar modo le valvole.
In particolare, i cardiologi interventisti (specialisti che intervengono sul cuore e sui vasi senza accesso chirurgico diretto, utilizzando tecniche trans-catetere) sono in grado di intervenire con successo sulle patologie della valvola aortica, mitralica e tricuspidale.
Tale tecnica è diventata relativamente di routine negli ospedali più avanzati nel campo della cardiologia interventistica.”
Intervista a cura del dott. Renato Maria Bianchi.